È la partecipazione che conta.
A parte i risultati, c'è qualcosa che può far ben sperare tutti gli europei: il tasso di partecipazione. Per la prima volta in 40 anni, l'affluenza media degli elettori in tutta l'UE è aumentata, con stime attuali al 51%. Questo sarebbe un aumento considerevole rispetto alla precedente partecipazione nel 2014, che ha visto solo il 42,5% dei cittadini europei andare alle urne.
I giovani erano in cima all'agenda politica.
Un tema di grande interesse, che ha coinvolto numerose campagne politiche e diversi partiti europei, è stato l'impegno dei giovani. Questioni come le disuguaglianze sociali e il futuro del lavoro sono stati messi in evidenza. Nell'ambito della campagna #ChangeisComing, il Forum europeo della gioventù e le organizzazioni membre hanno coinvolto i partiti politici di tutto lo spettro, collaborando con loro per includere nei loro programmi il tema dei giovani.
Qual è il prossimo passo?
Dare priorità al benessere delle generazioni future e del pianeta in tutte le decisioni e le politiche. Invitiamo ora il Consiglio europeo a nominare un presidente presso la Commissione europea, che non solo può comandare la maggioranza al Parlamento europeo, ma anche difendere i diritti della gioventù e stimolare il dialogo con i giovani in tutti i settori politici dell'Unione europea. La campagna elettorale è finita, ma la lotta per mettere i giovani al centro della democrazia europea è appena all'inizio.
Ci congratuliamo con tutti i nuovi deputati europei per la loro elezione, in particolare i giovani rappresentanti e li invitiamo a collaborare alla campagna #YouthUpEurope con nuove idee e nuovi stimoli.
Attendiamo con impazienza di continuare la nostra promozione e protezione dei diritti dei giovani con un nuovo intergruppo dei giovani del Parlamento europeo in arrivo!